08/03/11

La leggenda della BORA ...il fortissimo vento di Trieste

Foto tratta dal web Google Immagini


La "BORA" scende improvvisa dai pendii di montagna al mare e sembra che non abbia tempo di fermarsi, deve andare lontano. Quando arriva a Trieste ci si muove lo stesso quasi a sfidarla forti del fatto che per tradizione sappiamo come controbatterla e rimanere in piedi e se proprio abbiamo bisogno di riprendere le forze corriamo nei nostri Bar a bere una tazza di caffè caldo, a riscaldarci un pò ed a riprendere la strada perchè LEI soffia sempre quando fa molto freddo.

Ho letto da qualche parte che LEI era figlia di una strega.... e da questo è nata la mia curiosità di trovare qualche leggenda che la riguardi e che nulla ha che fare come evento meteorologico.
Cercando sul web ho tratto la seguente leggenda che sembra la più accreditata:

Borea, vento gentile che soffiava in primavera sul Carso incontra un giorno il Re degli Alberi, Tanaris che aveva il suo trono in una vecchissima quercia.
S'innamorarono immediatamente e vissero un estate in piena felicità.
Al sopraggiungere dell'inverno, Borea deve lasciare il posto ai venti invernali freddi.
L'inverno che sopraggiunse fu talmente rigido che gli uomini furono costretti a tagliare molti alberi sia per rinforzare che per scaldare le loro case.
Ai piedi della vecchia quercia, affinchè il dio o comunque una divinità che vivesse nell'albero lo lasciasse, offrirono doni prima di tagliarlo.
Tanaris, il Re degli Alberi senza dimora dovette ascendere al cielo e restare definitivamente nel paradiso degli dei. La primavera successiva Borea non trovando la vecchia quercia capì di aver perduto il suo grande amore ed impazzì dal dolore giurando vendetta contro gli uomini.
Si trasformò per il dolore in una strega rifugiandosi in una grotta a piangere sull'amore perduto e usciva solo per distruggere con tutta la forza del suo dolore e rabbia le case degli uomini.
Si dice che ascoltando il vento soffiare si possa sentire ancora oggi le sue grida ed il suo lamento di dolore per l'amore perduto.

(ho perso il link dalla quale è stato tratto scusatemi se lo ritrovo lo metto subito)

Secondo un altro racconto si dice che BORA è una strega che vive nelle caverne del Carso nascondendosi alla vista degli uomini. Durante l'inverno, esce furiosamente dal suo rifugio e, in compagnia del figlio Borino, con i suoi refoli violenti e gelidi devasta tutto ciò che trova sul suo cammino. Viene tentato di imprigionarla chiudendo la grotta con grosse pietre ma, ogni volta sempre con maggior forza esce e,  prorompe fino al mare.


Ho trovato anche una leggenda scritta da Edda Vidiz, che riprende molto dalle due suindicate leggende  ampliandole in modo molto bello e referendosi anche all'Argonauta Tergesteo con la sua spada Burigana che rientra dall'impresa del Vello d'Oro. E' troppo lunga da mettere qui e sarebbe un peccato fare un riassunto e quindi vi passo il link e vi consiglio di leggerlo perchè oltre ad essere una storia/leggenda è quasi uno spaccato su come abbia avuto origine il nome di Trieste.
Questo è il link diretto Madonna Bora


Foto tratta dal web Google immagini
dovrebbe essere stata tratta dal Museo della Bora di Trieste

Spero che l'argomento sia anche per voi interessante come lo è stato per me che vivendo a Trieste di questa leggenda non ne sapevo assolutamente nulla.
Ciaoo a tutti

Nota:
nel caso che alcuni articoli riportati pur avendo citato la fonte con link diretti e le foto prese dal web libero vengano ritenuti lesivi per copiatura od altro, sono pregati a scrivermi ed io provvederò a togliere il tutto immediatamente.

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